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Patente ritirata ad assessora regionale Manetti: accompagnata da Giani in Prefettura a Firenze

Patente sospesa a Cristina Manetti, attuale assessora regionale alla felicità e cultura nella giunta Giani bis in Toscana.

Fu Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, a raggiungere l’allora sua capa di gabinetto Manetti in A11, fermata dalla Polizia Stradale, e ad accompagnarla in prefettura.

E’ quanto emerge dalla risposta del ministero Interno all’interrogazione a risposta scritta della deputata pratese Chiara La Porta, presidente FdI Consiglio regionale della Toscana. Documento a firma sottosegretaria Wanda Ferro pubblicato via Fb mercoledì 26 novembre in cui si ricostruisce quanto accaduto lunedì 13 ottobre scorso.

Una data corrispondente al secondo giorno di voto (urne aperte fino alle ore 15) delle elezioni regionali che hanno confermato Eugenio Giani, Pd, campo largo centrosinistra, presidente Regione Toscana. Una riconferma di Giani presidente che quello stesso giorno viene poi festeggiata dai protagonisti con Elly Schlein a Firenze.

 

Patente ritirata ad assessora regionale Manetti: accompagnata da Giani in Prefettura a Firenze
(Foto Fb Cristina Manetti)

Nel pubblicare il documento del Ministero dell’Interno, Chiara La Porta posta via Fb: Giani & Manetti: lei non sa chi siamo noi. E adesso il Presidente Giani come giustifica che il giorno delle elezioni è andato di persona da polizia stradale e Prefetto in sostegno alla sua capo gabinetto oggi assessore Cristina Manetti che era stata beccata a fare la furbetta in corsia d’emergenza a saltare la coda?”

Dalla risposta del ministero, pubblicato via Fb da La Porta, emerge che quel lunedì 13 ottobre Cristina Manetti, allora capa di gabinetto di Giani, venne fermata in A11 dalla Polizia stradale perché “giunta all’altezza della corsia di accelerazione dello svincolo di Sesto Fiorentino, al fine di eludere la coda dovuta all’intenso traffico, lasciava la carreggiata principale, percorreva la corsia di accelerazione, per poi rientrare sulla carreggiata principale”. Come si legge nel documento pubblicato da La Porta, Manetti  “rappresentava di aver avuto un giramento di testa a causa di un abbassamento di pressione e di aver cercato di accostare lungo la carreggiata. La citata signora richiedeva infatti l’intervento di una ambulanza”.

Poi: “Nel contempo giungevano sul posto due autovetture civili dalle quali scendevano tre persone, tra le quali il presidente della Regione Toscana, dott. Eugenio Giani, il consulente regionale dott. Alessio Spinelli, che chiedevano notizie circa l’accaduto”.

Quindi: “Nella medesima giornata, la Manetti si è recata presso la Prefettura di Firenze accompagnata dal presidente Giani, chiedendo e ottenendo di essere ricevuta dal Prefetto”. 

Quel 13 ottobre 2025 per Cristina Manetti multa di 430 euro con decurtazione di 10 punti dalla patente “e sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo da due a sei mesi, la cui applicazione era demandata a un successivo provvedimento prefettizio”

 

Domandando “delucidazioni sull’iter di applicazione della sanzione accessoria. Le è stato, pertanto, illustrato il procedimento curato dall’Ufficio Patenti della Prefettura’. Sempre su richiesta dell’interessata  sono state fornite notizie anche sulla procedura connessa all’eventuale ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace. La signora è stata invitata, per ogni eventuale e ulteriore chiarimento, a interloquire con il competente Ufficio Patenti della Prefettura di Firenze”.

“II 21 ottobre 2025, la Sezione Polizia Stradale di Pistoia ha trasmesso alla Prefettura, per l’adozione dei provvedimenti di competenza, il verbale di accertamento e contestazione del 13 ottobre 2025. Il successivo 23 ottobre 2025, la dirigente responsabile dell’Ufficio Patenti, alla luce della violazione accertata, ha adottato il provvedimento di sospensione della patente nei confronti della signora Manetti per un periodo di due mesi, come di consueto avviene in caso di prima violazione, a decorrere dalla data dell’effettivo ritiro del titolo, avvenuto il 13 ottobre 2025”.

Prosegue il documento del Ministero dell’Interno pubblicato da Chiara La Porta: ”II 31 ottobre 2025, la cancelleria del giudice di pace di Firenze ha informato la prefettura dell’avvenuto deposito del ricorso in opposizione al verbale, presentato dalla dottoressa Manetti, con richiesta di annullamento dell’atto sanzionatorio e di sospensione cautelare dello stesso. Lo scorso 10 novembre 2025 il difensore della signora Manetti ha depositato alla cancelleria del Giudice di Pace di Firenze rinuncia agli atti del giudizio, rappresentando altresì di aver provveduto al pagamento della sanzione pecuniaria, notificando, quindi, via pec l’atto anche alla prefettura di Firenze”.

Infine nel documento firmato dalla sottosegretaria Wanda Ferro: “In data 11 novembre 2025 il Giudice di Pace di Firenze, preso atto della rinuncia al ricorso depositato da parte del difensore della ricorrente munito di procura speciale, ha adottato il decreto con cui ha disposto la cancellazione della causa dal ruolo e ha dichiarato l’estinzione del processo”.

CINZIA GORLA

© Riproduzione riservata

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