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sabato 25 Ottobre 2025
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Dubickas illude, Cianci risponde: pari Arezzo. Migliardi fa volare il Pontedera

La Serie C continua a confermarsi un campionato di battaglie, equilibrio e colpi di scena.

Al Liberati di Terni, la Ternana mostra per lunghi tratti un calcio fluido e coraggioso, trascinata da Dubickas e da un pubblico caloroso. Ma l’Arezzo di Bucchi non si arrende mai: nel secondo tempo cresce, trova il pari con Cianci e porta via un punto pesante, frutto di carattere e organizzazione.

Ad Alessandria, invece, la Juventus Next Gen si arrende di fronte a un Pontedera compatto e spietato. Migliardi inventa il gol che decide una partita tattica, dove la solidità ha prevalso sulla fantasia.

Ternana – Arezzo 1-1

Al Liberati va in scena una sfida intensa e ricca di emozioni. Finisce 1-1 tra Ternana e Arezzo, con i rossoverdi che sprecano una grande occasione per conquistare l’intera posta.

La Ternana parte subito con personalità, schierata con un 3-4-1-2 che vede Garetto agire tra le linee. Dopo pochi minuti, Ferrante si infila in verticale e conquista il primo corner, preludio di una pressione crescente. L’Arezzo risponde al 9’ con un colpo di testa di Dubickas che sfiora il palo, ma è la Ternana a dare l’impressione di avere più ritmo e qualità.

Al 25’ arriva la prima vera occasione: punizione di Martella e incornata di Ferrante, fuori di pochissimo. Gli ospiti provano a ripartire, ma al 36’ le “Fere” confezionano una azione splendida. Proietti apre a sinistra per Ndrecka, cross preciso e sponda intelligente di Ferrante: Dubickas calcia di prima intenzione e firma un gol da applausi. Il Liberati esplode.

Il primo tempo si chiude con la Ternana avanti, meritatamente in vantaggio e padrona del gioco.

Nella ripresa l’Arezzo prova subito a reagire. Al 4’ Cianci vince un duello con Capuano ma non trova lo specchio da pochi passi. I toscani alzano il baricentro e al 10’ sfiorano il pareggio con Chierico, che da buona posizione manda alto dopo una respinta incerta di D’Alterio.

Liverani corre ai ripari e inserisce McJannet e Pettinari per dare energia, ma l’Arezzo resta aggressivo e colleziona corner. Al 25’, in mischia, Cianci trova il gol del pareggio, sfruttando un rimpallo in area: 1-1 e partita riaperta.

Negli ultimi venti minuti le due squadre non si risparmiano. La Ternana ci prova con Vallocchia, che impegna Venturi da fuori, e con Bianay, che spreca una grande chance sul finale. L’Arezzo risponde con Mawuli, il cui destro sfiora il palo.

Nel recupero gli amaranto trovano addirittura il 2-1 con Varela, ma l’arbitro annulla per fallo in attacco, confermato dopo revisione VAR.

Si chiude così un match vivo, equilibrato e ricco di intensità, dove la Ternana ha mostrato il suo volto migliore nel primo tempo, ma ha pagato qualche calo nella ripresa. L’Arezzo, invece, esce dal Liberati con un punto d’oro, frutto di carattere e tenacia.

Il tabellino

Ternana – Arezzo 1-1
TERNANA (3412):
D’Alterio; Donati, Capuano, Martella; Romeo (80′ Bianay Balcot), Proietti, Vallocchia, Ndecka; Garetto; Ferrante (60′ Pettinari), Dubickas (80′ Orellana). All. Liverani
AREZZO (4-3-3): Venturi; De Col, Gilli, Chiosa, Tito (88′ Righetti); Iaccarino, Guccione (71′ Ravasio), Chierico (64′ Eklu); Pattarello, Cianci (88′ Gigli), Tavernelli (64′ Varela Djamanca). All. Bucchi.
RETI: 37′ Dubickas (T), 70′ Cianci (A).
NOTE: Ammoniti: Guccione (A), Chierico (A), Chiosa (A), Ravasio (A).

Juventus U23 – Pontedera 0-1

Al Moccagatta di Alessandria il Pontedera centra una vittoria pesante e prestigiosa. I granata superano la Juventus Next Gen 1-0, al termine di una gara intensa ma povera di vere occasioni. A decidere il match è stato un gran tiro dalla distanza di Migliardi al 38’, che ha sorpreso la retroguardia bianconera e regalato tre punti preziosi agli uomini di Canzi.

La partita si apre con una fiammata iniziale della Juventus, che al 2’ ci prova con Anghelé dalla distanza, ma il pallone finisce alto. Poi la gara si spegne su ritmi più controllati, con entrambe le squadre attente a non scoprirsi. Il primo episodio chiave arriva al 18’: Makiobo accusa un colpo al ginocchio e, dopo pochi minuti di resistenza, è costretto a lasciare il campo al 24’. Al suo posto entra Owusu, ma la squadra di Brambilla fatica a ritrovare equilibrio.

Il Pontedera cresce e al 38’ trova il gol che sblocca la partita: Migliardi calcia da fuori area con potenza e precisione, la palla colpisce il palo interno e si insacca alle spalle di Daffara. Il Milanese Biagini, dall’altra parte, si limita a gestire i pochi pericoli, come il colpo di testa di Vacca nel recupero del primo tempo.

Nella ripresa la Juve prova a reagire, spinta dai cambi e da un atteggiamento più aggressivo. Tudor cambia modulo e dà nuova energia ai suoi, ma la manovra resta imprecisa e prevedibile. Al 58’ è addirittura il Pontedera a sfiorare il raddoppio con Vitali, che di testa manda di poco fuori.

Brambilla tenta il tutto per tutto inserendo Puczka e Deme, ma la Next Gen non riesce a rendersi pericolosa: gli ultimi tentativi arrivano con Vacca e Owusu, entrambi imprecisi dalla distanza. Nel finale, i granata gestiscono con lucidità e portano a casa una vittoria costruita su ordine, compattezza e concretezza.

Il triplice fischio sancisce così un successo meritato per il Pontedera, capace di imporre la propria solidità e colpire al momento giusto, mentre la Juventus Next Gen esce sconfitta ma con la consapevolezza di dover crescere in continuità e incisività sotto porta.

Contento mister Leonardo Menichini per il successo e per a prestazione: “È una vittoria importante. Dovevamo cancellare la bruttissima prestazione fatta contro la Vis Pesaro e ci siamo riusciti. Affrontavamo un avversario forte, dotato di giovani che sicuramente faranno molta strada. Abbiamo rischiato pochissimo e in alcune occasioni siamo andati vicini al raddoppio. Mi è piaciuto soprattutto lo spirito, la voglia di dimostrare che possiamo dire la nostra. È la prima vittoria senza subire gol e fuori casa: questo aumenta l’autostima dei ragazzi ed è un premio al lavoro che facciamo durante la settimana, al sacrificio di tutti, dal portiere all’attaccante. Il nostro obiettivo, come dichiarato dalla società ad inizio anno, è la salvezza, consapevoli che può arrivare anche all’ultima giornata, quindi non dobbiamo drammatizzare quando le cose vanno male né esaltarci troppo quando vanno bene. C’è bisogno ancora almeno di 31/32 punti per salvarci: la strada è lunghissima e irta di ostacoli, per cui lavoriamo testa bassa e pedalare. Tutti i ragazzi, sia chi è partito dall’inizio sia chi è subentrato, hanno dato tutto e questo deve essere l’atteggiamento in ogni partita. Oggi deve essere un punto di ripartenza”.

Parlano anche Francesco Migliardi e Filippo Faggi. “Sono stracontento e straemozionato – dice Migliardi – È la mia prima rete nei professionisti ed ha aiutato la squadra a conquistare una vittoria fondamentale. Mi sono trovato in una posizione avanzata rispetto al solito, Andolfi ha fatto una buona sponda e sul momento non ci ho pensato su due volte tirando nonostante avessi la palla sul piede ‘debole’. Che dire, è stato un gol molto bello. Venivamo da una prestazione bruttissima, ne abbiamo parlato e risposta migliore non potevamo dare. È quando le cose vanno male che ci si compatta e si fa ancora più squadra. Non avrebbe potuto esserci giornata migliore per il Pontedera”.

“Abbiamo fatto la prestazione che dovevamo fare – aggiunge Fagg –  quella che mancava da un po’ di tempo. Siamo arrivati prima degli avversari sulle seconde palle, abbiamo vinto i contrasti e c’era grande voglia da parte di tutti di non subire gol. Ci siamo fatti un esame di coscienza e abbiamo capito che continuando così non saremmo andati lontano. Adesso dobbiamo ripartire da qui. A livello personale non ho fatto la preparazione a causa di un problema fisico, per cui ho dovuto recuperare pian piano la condizione migliore. Sono contento della mia prestazione e di quella di tutta la squadra”.

Il tabellino

Juventus Next Gen – Pontedera 0-1
JUVENTUS NEXT GEN (3-4-2-1): Mangiapoco; Turicchia (46′ Turco), Scaglia F., Rouhi (76′ Deme); Savio (46′ Amaradio), Faticanti, Makiobo (24′ Owusu), Pagnucco (64′ Puczka); Vacca, Anghelé; Pugno. All. Brambilla.
PONTEDERA (4-2-3-1): Biagini; Perretta, Corradini, Pretato, Migliardi; Faggi (86′ Cerretti), Manfredonia; Ladinetti, Vitali, Andolfi (75′ Ianesi); Nabian. All. Menichini.
RETI: 38′ Migliardi (P).
NOTE: Ammoniti: Pretato (P), Owusu (J), Corradini (P), Turco (J), Vacca (J).

DAVIDE CARUSO

© Riproduzione riservata

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