AREZZO – Un video emerso su YouTube e condiviso sui social torna a fare luce sul tragico incidente del 4 agosto sull’A1 tra Valdarno e Arezzo, in cui persero la vita due volontari della Misericordia, Gianni Trappolini (56 anni) e Giulia Santoni (23), e il paziente trasportato, Franco Lovari (75 anni).
Il filmato, girato in modalità selfie circa un quarto d’ora prima dello schianto, ritrae l’autista del tir coinvolto — un 58enne originario di Genova e residente a Cuneo — mentre ascolta musica anni Novanta all’interno della cabina. L’orario visualizzato sul video recita le 10,49, pochi minuti prima dell’impatto mortale.
Nel filmato, l’uomo abbassa ripetutamente la testa e pare distogliere lo sguardo dalla strada, guardando verso il basso a destra. Si tratta di uno dei circa 900 video pubblicati sul suo canale YouTube, molti dei quali realizzati alla guida. Al momento, non è chiaro se il video sia stato registrato e condiviso in tempo reale o successivamente e, pur indicando una possibile abitudine pericolosa, non costituisce di per sé una prova dell’uso del telefono durante la guida e soprattutto che sia questa la causa dell’incidente.
Le indagini, guidate dalla procura di Arezzo (la pm è Francesca Eva), ipotizzano l’omicidio stradale plurimo. Al momento, gli accertamenti tossicologici avviati dalla Polizia Stradale escludono l’uso di alcol o droghe. Il veicolo aveva una velocità stimata tra gli 80 e i 100 chilometri all’ora.
L’analisi del tachigrafo e del telefono dell’autista, compatibilmente con le condizioni dei dispositivi, è attesa per chiarire la presenza di una eventuale frenata oppure di una distrazione.
L’avvocato dell’autista ha dichiarato che il suo assistito non lamentava problemi fisici. È sconvolto dall’accaduto, non ricorda la dinamica dell’incidente e ha accusato un malore quando ha appreso delle vittime dell’incidente.
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