(Adnkronos) – Il 2024, sessantesimo anno di attività della Lega del Filo d’oro, ha segnato un ulteriore passo avanti nel percorso di sviluppo e consolidamento della Fondazione, registrando il numero più alto di utenti assistiti e di giornate di ricovero erogate nella sua storia, e un aumento delle attività realizzate e dei programmi di ricerca avviati, a testimonianza di un impegno costante che guarda con determinazione al futuro. Sono state 1.271, (+3% rispetto al 2023) le persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale che, insieme alle loro famiglie, hanno ricevuto uno o più servizi nelle varie modalità. Le giornate di ricovero (a tempo pieno e degenza diurna) erogate dai 5 centri residenziali sono state 72.152 (+3,4% rispetto al 2023). Quale risultato del progressivo ampliamento della presenza territoriale dell’ente, i servizi e le sedi territoriali sono stati punto di riferimento per mille persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale: +18% rispetto al 2023. Oltre al potenziamento dei servizi offerti, in sinergia con gli enti e i servizi del territorio, ha contribuito al risultato l’apertura della sede territoriale e Centro studi ‘Sabina Santilli’ a San Benedetto dei Marsi (L’Aquila), primo punto di riferimento in Abruzzo, che ha portato la Fondazione a essere presente in 11 regioni italiane. Nuovi progetti sono in arrivo in Calabria, dove è stata attivata il mese scorso una nuova sede territoriale a Rende (Cosenza) e in Sardegna, oltre a un futuro centro residenziale sul territorio nazionale. E’ il quadro che emerge dal Bilancio sociale 2024 che la Fondazione Lega del Filo d’oro Ets – Ente filantropico ha presentato questa mattina all’università degli Studi di Milano. “Il 2024 per noi è stato un anno particolarmente significativo: il 20 dicembre, infatti, la Lega del Filo d’oro ha compiuto sessant’anni – ha dichiarato Rossano Bartoli, presidente della Fondazione – Abbiamo scelto di celebrare questo traguardo con lo sguardo rivolto alle sfide che ancora ci attendono, a cominciare dall’apertura di nuovi centri e sedi in regioni in cui non siamo presenti e dall’attuazione della riforma della disabilità, ma con la solida consapevolezza della forza delle nostre radici e della vicinanza di tanti sostenitori. La presentazione del Bilancio sociale rappresenta un momento importante non solo per restituire con trasparenza il lavoro svolto, ma anche per fermarci a riflettere sul senso del nostro agire. Per noi il verbo ‘misurare’ non richiama adempimenti burocratici che vincolano il fare, ma è l’elemento che sta alla base di un agire costantemente proiettato verso il futuro. E’ un modo per non essere costretti a rincorrere le cose, ma anche per sapere quanto e come è possibile alzare via via l’asticella, per crescere in maniera sostenibile. Insieme abbiamo scritto una grande storia, ma davanti – insieme – abbiamo un grande futuro da costruire”. Con l’obiettivo di garantire alle persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale il pieno riconoscimento dei diritti – informa una nota – nel 2024 la Lega del Filo d’oro ha proseguito nel proprio impegno istituzionale per la revisione e applicazione della legge n.107/2010 sul riconoscimento della sordocecità come disabilità unica e specifica a prescindere dall’età di insorgenza, intensificando la presenza ai tavoli istituzionali per informare e sensibilizzare sui cambiamenti necessari per l’inclusione sociale e il miglioramento della qualità di vita delle persone con disabilità plurima e complessa. A questo lavoro hanno contribuito attivamente le persone sordocieche con la presentazione del Manifesto delle persone sordocieche, il 27 marzo 2024 alla Camera dei deputati, in occasione dell’apertura delle celebrazioni per il 60esimo anniversario. Il confronto e le riflessioni dell’evento hanno riportato l’attenzione pubblica sulle principali barriere che impediscono alle persone sordocieche di godere dei propri diritti, chiedendo alle istituzioni un impegno concreto per garantire, ovunque e sempre, accesso a cure, interpreti e strumenti in grado di fare la differenza nella vita quotidiana. In questa stessa ottica, la Fondazione ha partecipato al primo G7 Disabilità e inclusione, ad Assisi nell’ottobre 2024, con la testimonianza di una persona sordocieca. Nell’ultimo anno sono anche proseguiti i rapporti nazionali e internazionali, permettendo all’ente di essere aggiornato su tecniche riabilitative, tecnologie assistive emergenti e normative. In particolare, nel 2024, ha ospitato presso il Centro nazionale la terza Conferenza internazionale sulle tecnologie assistive (Atad) che ha stimolato la riflessione sul ruolo della tecnologia nella rimozione degli ostacoli all’autonomia e alla partecipazione sociale delle persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale. I risultati raggiunti nel 2024 sono frutto dell’impegno di tutti coloro che, con dedizione e professionalità, promuovono una società più inclusiva che sappia accogliere e rispondere ai loro bisogni, sottolinea la Fondazione. Al 31 dicembre 2024 erano 774 i dipendenti dell’ente, in crescita di 46 unità (+6%) rispetto al 2023. Anche il numero di volontari ha registrato un sostanziale incremento raggiungendo i 662, (82 in più, +14% sul 2023) che hanno donato complessivamente 57.248 ore (di cui 6.823 a diretto contatto con gli utenti). Per proseguire nelle attività e per poter pianificare risposte sempre più efficaci per chi non vede e non sente, rimane fondamentale il sostegno della rete di donatori. Nel corso del 2024, le donazioni dei sostenitori privati – individui, aziende o fondazioni – hanno contribuito in maniera rilevante alla copertura delle spese sostenute dall’ente, confermando il ruolo cruciale delle donazioni per la realizzazione della mission della Fondazione. Complessivamente, la raccolta fondi del 2024 è aumentata del 17% rispetto all’anno precedente ed è anche grazie alla solidarietà e alla generosità di tanti se è riuscita ad aumentare e differenziare i suoi interventi, mantenendo alto lo standard dei servizi. In continuità con le passate edizioni, il Bilancio sociale 2024 è stato redatto in conformità con il Dm 4 luglio 2019 e con riferimento allo standard internazionale per la rendicontazione di sostenibilità Global Report Initiative. La Fondazione prosegue nel processo di miglioramento del sistema di rilevazione, misurazione e comunicazione dei risultati raggiunti avviato nel 2017 e progressivamente esteso a tutti gli ambiti di operatività, anche attraverso la consultazione periodica delle diverse categorie di stakeholder, per rafforzarne l’allineamento rispetto al piano strategico. Nella redazione del Bilancio sociale 2024, l’ente si è avvalso del supporto scientifico del Dipartimento di Economia, management e metodi quantitativi dell’università Statale di Milano, al fine di dare piena attuazione al principio di neutralità, autonomia e attendibilità della rendicontazione. “Il Bilancio sociale della Lega del Filo d’oro non è un adempimento formale, ma un’occasione di crescita in cui la riflessione profonda sul proprio operato si accompagna a una valutazione partecipata della rilevanza dei risultati ottenuti, con l’obiettivo di orientare con consapevolezza le strategie future – ha affermato Clodia Vurro, responsabile scientifico del progetto per il Dipartimento di Economia, management e metodi quantitativi di UniMi – In questa edizione, particolare attenzione è stata dedicata all’allineamento tra le informazioni riportate e le priorità della Fondazione, così come dettagliate nell’analisi di materialità condotta, con il contributo di 2.673 rispondenti, per l’avvio del nuovo Piano di miglioramento che accompagnerà l’ente nel prossimo triennio. Grazie al coinvolgimento attivo degli stakeholder interni, il 2024 è stato dedicato, inoltre, alla revisione dei contenuti del documento e degli indicatori, al fine di eliminare le ridondanze e dare rilievo alle specificità. Ne emerge un quadro nitido e approfondito della qualità dei servizi offerti, del profilo delle persone assistite e dell’impegno costante dell’ente nella ricerca e nella rappresentanza dei diritti delle persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale, in grado di sostenere le decisioni interne e il dialogo con gli stakeholder”. Anche quest’anno la raccolta dati ha visto il coinvolgimento di tutti i settori dell’ente. In continuità con l’edizione precedente, il Bilancio sociale 2024 si articola in 7 capitoli che si sviluppano attorno agli ambiti del piano strategico, alla solidità economica della Fondazione e alla capacità di generare e distribuire valore. Nel capitolo conclusivo viene riportata una sintesi del rendiconto gestionale e dello stato patrimoniale che tengono conto delle norme contenute nel Codice del Terzo settore. Il documento – conclude la nota – è stato redatto con la supervisione editoriale di Vita Società Editoriale Spa ed è stato inoltre sottoposto a verifica esterna da parte di Kpmg Spa. La versione digitale è liberamente consultabile nella sezione dedicata del sito della Fondazione: legadelfilodoro.it/it/bilancio-sociale. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lega Filo d’oro, utenti e programmi in crescita con 1.271 assistiti nel 2024
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