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Artigiani e commercianti, per i nuovi imprenditori parte lo sconto sui contributi INPS. La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto un’agevolazione per le nuove attività, che consiste in una riduzione del 50% dei contributi dovuti. Dopo una lunga attesa, con la circolare n. 83 del 24 aprile l’INPS ha fornito le istruzioni operative e le regole per fare domanda. La richiesta di riduzione contributiva si presenta online, tramite il Portale delle agevolazioni (ex DiReSco). La durata dello sconto è di 36 mesi ma, in ogni caso, restano sempre dovuti i contributi di maternità e l’aliquota per finanziare l’indennità di cessazione attività dedicata ai commercianti. La circolare INPS che detta le regole per l’accesso alla riduzione contributiva per i nuovi artigiani e commercianti arriva a ridosso della prima scadenza per il versamento dei contributi fissi. Il 16 maggio bisognerà procedere al primo dei quattro pagamenti dovuti nell’anno e l’importo dovuto sarà ridotto per chi rispetta i requisiti di fruizione del taglio del 50% dei contributi introdotto dalla Legge di Bilancio 2025. Come indicato dall’Istituto, i beneficiari della misura sono gli iscritti alle gestioni speciali di artigiani e commercianti nel corso del 2025. In particolare, si tratta di: ● titolari di ditte individuali e familiari che percepiscono redditi di impresa, anche in regime forfetario; ● soci di società, sia di persone che di capitali (S.r.l.); ● coadiuvanti e coadiutori familiari dei titolari come sopra individuati. Due i requisiti specifici da rispettare, ossia l’avvio nel 2025 di un’attività lavorativa autonoma e l’iscrizione, nello stesso anno per la prima volta, alle gestioni INPS artigiani e commercianti. L’agevolazione sarà riconosciuta anche a chi avvierà l’attività nel corso del 2025 e formalizzerà l’iscrizione al Registro delle imprese entro i termini di legge, anche se il termine ultimo cade successivamente al 31 dicembre. Lo sconto sui contributi INPS è pensato per aiutare chi avvia per la prima volta un’attività autonoma e si iscrive alle relative gestioni speciali. Per questo motivo, il diritto all’agevolazione rimane valido anche se, dopo l’iscrizione iniziale, il lavoratore cambia impresa, tipo di attività o passa da una gestione previdenziale all’altra (ad esempio, da artigiani a commercianti e viceversa). Lo sconto si applica anche in caso di interruzione temporanea dell’attività, a condizione che la copertura contributiva rimanga continua, senza interruzioni. Allo stesso modo, l’accesso allo sconto sui contributi dovuti continua a essere riconosciuto anche in caso di trasferimento della sede dell’attività o altra variazione anagrafica che non comporti il venir meno del requisito di iscrizione a una delle due gestioni autonome. Per richiedere lo sconto sui contributi INPS, il titolare dell’azienda deve presentare domanda online tramite il Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo). Sarà necessario compilare un apposito modulo, la cui disponibilità verrà comunicata con un messaggio specifico. Sempre tramite lo stesso portale, sarà possibile verificare lo stato della propria richiesta. L’INPS renderà inoltre disponibile un modulo per rinunciare allo sconto; in tal caso, la riduzione dei contributi cesserà a partire dal mese successivo alla presentazione della rinuncia. Vale inoltre la pena specificare che l’agevolazione per i neo-imprenditori è alternativa rispetto ad altre riduzioni contributive, cioè la riduzione del 50% dei contributi dovuti dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali con più di 65 anni di età, già pensionati presso le gestioni dell’Istituto e la riduzione del 35% prevista per chi applica il regime forfettario. —economia/fiscowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Artigiani e commercianti: come funziona lo sconto sui contributi INPS per le nuove attività
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