WUXI (CINA) – A distanza di oltre un secolo, la spada livornese torna a tingersi d’oro grazie anche al talento cristallino di Cristiano Sena, classe 2005, 200 centimetri di determinazione e talento, che ha conquistato il titolo mondiale Under 20 a squadre nella rassegna iridata di Wuxi, in Cina.
Sena ha brillato insieme ai compagni Matteo Galassi, Fabio Mastromarino e Marco Francesco Locatelli in una cavalcata trionfale che ha portato l’Italia sul tetto del mondo nella specialità della spada maschile a squadre. Un percorso netto e avvincente, che ha visto gli azzurrini battere con autorità Svezia, Corea, Francia e poi l’Ungheria in una semifinale da brividi, rimontando ben otto stoccate di svantaggio con sangue freddo e cuore. In finale, il capolavoro: 45-37 contro il Canada, sigillo definitivo di un torneo da incorniciare.
Per Cristiano, allievo svezzato sulle pedane dell’Accademia della Scherma e oggi tesserato delle Fiamme Oro, si tratta della consacrazione internazionale, il primo grande traguardo in una carriera che promette di portarlo ancora lontano. E con lui, idealmente in pedana, c’era anche chi lo ha cresciuto sin dai primi passi: il maestro Marco Vannini, anche lui livornese, che ha accompagnato Cristiano fin dai tempi in cui, a soli 5 anni, muoveva i primi passi in palestra, spesso con qualche lacrima da nascondere dietro la maschera. Il commento del ‘mentore’ sportivo affidato ai social:
“Gli allievi, a un certo punto, diventano come dei parenti in primo grado… Ricordo ancora quando restava qualche minuto in disparte, i primi giorni di corso. Ora è un ragazzo di due metri che ci sta facendo sognare. Tutto può succedere… anche vincere un Mondiale con compagni stupendi come quelli che ha trovato sulla sua strada.”
Parole che raccontano non solo l’orgoglio, ma anche la fatica e le emozioni di un lungo viaggio condiviso. Un legame fatto di fiducia, errori, correzioni e crescita. E che ha portato oggi il nome di Livorno, e di Cristiano Sena, in cima al mondo.
Con questa vittoria, l’Italia chiude i Mondiali di Wuxi 2025 con dieci medaglie complessive e il secondo posto nel medagliere per Nazioni, alle spalle solo degli Stati Uniti. Un risultato che conferma la straordinaria vitalità del vivaio azzurro, capace di salire sul podio in tutte le armi.
ANDREA PUCCINI