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Mamme nonostante l’endometriosi, 4 volte più chance che con altre malattie

(Adnkronos) – Diventare mamma nonostante l’endometriosi si può. Un maxi-studio presentato al 41esimo Congresso annuale della Società europea di riproduzione umana ed embriologia (Eshre 2025 – Parigi, 29 giugno-2 luglio), con abstract pubblicato su ‘Human Reproduction’, restituisce speranze alle donne – ben 190 milioni nel mondo – che convivono con la malattia, riconosciuta come una delle principali cause di infertilità. Rispetto ad altre patologie che possono provocarla, “contro ogni previsione l’endometriosi è collegata a tassi di gravidanza 4 volte superiori”, è il dato che emerge dalla ricerca. Uno studio trentennale condotto su oltre 4 milioni di donne in Inghilterra, che apre a “un rinnovato ottimismo” sulle chance di concepimento di queste pazienti, proponendosi come “riferimento” per loro e i clinici che le assistono.  L’endometriosi è una condizione cronica in cui un tessuto simile al rivestimento dell’utero cresce al di fuori dell’utero stesso, causando spesso forte dolore pelvico e infertilità. Il lavoro è stato portato avanti nell’ambito del consorzio europeo Female (Finding Endometriosis through Machine Learning) da un team scozzese guidato da Lucky Saraswat dell’Aberdeen Centre of Women’s Health Research dell’università di Aberdeen, insieme ai ricercatori del Centre for Reproductive Health dell’università di Edimburgo. Si tratta del “più ampio e duraturo studio di popolazione nel suo genere”, e ha analizzato le cartelle cliniche di donne che avevano presentato infertilità o sintomi correlati all’endometriosi tra il 1991 e il 2020.  Delle 4.041.770 pazienti di età compresa tra 13 e 50 anni che si sono rivolte all’assistenza primaria per infertilità (245.994) o altri sintomi di endometriosi – illustrano gli autori – 111.197 hanno ricevuto una diagnosi di endometriosi confermata chirurgicamente tramite laparoscopia o laparotomia nell’arco di 30 anni. La prevalenza di infertilità tra le partecipanti durante il periodo di studio è stata di 48,9 donne ogni mille, con i tassi più alti osservati fra le 30-39enni. Tra le donne con infertilità, il 6,1% (14.904) aveva un’endometriosi confermata chirurgicamente. Il 57,4% di queste (8.556) ha manifestato infertilità prima della diagnosi, dato che evidenzia i ritardi nel riconoscimento della malattia. Lo studio conferma una forte associazione tra endometriosi e problemi di fertilità, indicando che le donne con infertilità avevano una probabilità più che doppia di ricevere una diagnosi di endometriosi rispetto alle donne senza infertilità. Tuttavia, esaminando gli esiti di gravidanza, “le donne con infertilità associata a endometriosi presentavano una probabilità di concepimento 4 volte maggiore rispetto alle donne con infertilità dovuta ad altre cause, tra cui disfunzione ovulatoria, fattori tubarici e infertilità inspiegata”. Complessivamente, “il 40,5% delle donne con diagnosi di endometriosi, indipendentemente dal loro stato di infertilità, ha avuto almeno una gravidanza durante il periodo di studio”. Spiegando i risultati dello studio, Saraswat sottolinea che “l’endometriosi può influire sulla fertilità in modo variabile: le donne con forme più lievi possono mantenere un buon potenziale riproduttivo, soprattutto se la condizione viene diagnosticata e gestita precocemente”. Esistono poi “prove di qualità moderata” secondo cui “la chirurgia laparoscopica può migliorare i tassi di gravidanza in alcune donne con endometriosi”. Inoltre, “le donne affette da questa condizione potrebbero essere più propense a cercare aiuto prima, grazie alla maggiore consapevolezza del legame tra endometriosi e infertilità”.  “Sebbene la fertilità rimanga multifattoriale, con elementi come l’età che giocano un ruolo significativo, i nostri risultati – afferma l’autrice – offrono dati solidi e basati sull’evidenza che possono migliorare significativamente la consulenza sulla fertilità per le donne a cui è stata recentemente diagnosticata l’endometriosi”, anche con “informazioni sulla probabilità di infertilità, sui tassi e gli esiti complessivi di gravidanza e sul confronto tra questi esiti e” quelli da “altre cause di infertilità. Queste informazioni possono consentire alle donne di prendere decisioni riproduttive informate”, e a livello scientifico “forniscono anche una solida base per la ricerca futura su come fattori quali lo stadio della malattia, la sede, il trattamento chirurgico e il ricorso alla procreazione assistita influenzino gli esiti della gravidanza nelle donne con endometriosi”. “Questo studio – commenta Anis Feki, presidente eletta dell’Eshre – dimostra che le donne con infertilità correlata all’endometriosi hanno una probabilità significativamente maggiore di concepire rispetto a quelle con altre cause di infertilità. Questi risultati forniscono una preziosa rassicurazione per le pazienti e sottolineano l’importanza di una diagnosi precoce e di strategie di trattamento personalizzate”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

© Riproduzione riservata

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